Finalmente qualcun’altro ci stà seguendo

I Porci di Nandino al Pascolo

Ho trovato questo articolo su internet scritto dal giornale “La Repubblica” e l’ho voluto postare sul mio blog,perché l’idea del Sig Labadini la Fiordisalumi la già realizzata da più di dieci anni.Ecco l’articolo:

TITOLO

Tutti gli uomini del maiale
Labadini e i suini al pascolo.

Allevatori, produttori di mangimi, ristoratori e macellatori ospiti del titolare dell’azienda di Stradella di Collecchio che ha riunito i rappresentanti della filiera per ridare consistenza a un settore troppo disgregato. L’esperimento di una… prateria per i maiali al posto dei box
di ALESSANDRO TRENTADUE

Tutti gli uomini del maiale Labadini e i suini al pascolo
Se la ride Rolando Labadini mentre più di cento invitati assaggiano i suoi prodotti.
Guarda il produttore di mangime per maiali che versa da bere al veterinario, mentre l’allevatore scherza con il macellatore che triturerà i suoi porcelli.
Ci sono tutti i rappresentanti della filiera alimentare del suino al tavolo del titolare dell’azienda di Stradella di Collecchio, che ieri ha organizzato una cena per farli conoscere a base dei suoi salumi artigianali.

“L’idea non è quella di farci pubblicità – spiega l’ospite mentre stringe mani a destra e a manca – ma di riunire tutti i componenti dell’industria del maiale che a mala pena comunicano tra loro”.

Sì perché troppo spesso, secondo il padrone di casa, manca un contatto tra i professionisti del suino, che a volte addirittura non sanno da chi proviene il mangime per i loro animali, o che fine farà la carne che poi vendono.

“Inoltre manca un’appartenenza al settore – continua Labadini – ognuno pensa al suo interesse e la catena produttiva si indebolisce”.

Qualche esempio? Produttori di mangimi che realizzano cibi scadenti per risparmiare, allevatori che poi li danno ai loro animali pregiudicando la qualità della carne che poi arriva nelle mani dei macellatori. Un danno dopo l’altro nella scala gerarchica degli uomini del maiale.

“Alla fine chi ci rimette è il cliente del ristorante o della gastronomia – conclude l’imprenditore – che si ritrova tra le mani un cattivo prodotto”.

Da qui l’idea di mettere allo stesso tavolo allevatori – per lo più lombardi – e produttori di mangimi, macellatori e titolari di gastronomie. Non solo del parmense, ma provenienti dalle regioni confinanti.

E tutti sembrano andare d’accordo davanti a un piatto di risotto con la pasta di salame. Annuiscono di fronte al cotechino bollente. Diventano ancora più rossi e concordi dopo qualche bicchiere di lambrusco e malvasia.

Ma forse è proprio questa la strategia del padrone di casa.
Veterinario, da trent’anni nel settore zootecnico, Rolando Labadini si occupa di creare ricette per integratori e mangimi naturali che poi vende agli allevatori di maiali soprattutto in Lombardia.

Nell’aprile del 2010 ha rilevato l’azienda di Stradella. Una realtà artigianale con una decina di dipendenti dove – assicura – si producono salumi come si faceva una volta. Senza macchinari moderni e nessun rapporto con la grande distribuzione. E dove si pratica ancora la concia delle carni con il vino. Una mezza bottiglia di malvasia secca di Torrechiara ogni cento chili di impasto. Così per salame e strolghino, e anche nei pezzi interi – culatello, fiocco e coppa – prima di legarli.

SUINI AL PASCOLO Tra le trovate per migliorare la qualità dei suoi prodotti, il prossimo mese Labadini è pronto a partire con l’esperimento dei maiali al pascolo.
Tra i primi in Italia – fatta eccezione delle razze autoctone – ha trovato un terreno a Sant’Andrea Bagni che metterà a disposizione di cinquanta maiali, liberi di muoversi tra i castagneti e nutrirsi con erbe e radici per quattro mesi. Un progetto costoso su cui l’imprenditore ha deciso di puntare, convinto che la carne degli animali che pascolano in diversi ettari a disposizione sia decisamente migliore di quella dei loro colleghi segregati negli angusti box degli allevamenti.

L’articolo finisce Qui.

Nandino il contadino della Fiordisalumi deve però fare un appunto il primo in Italia a liberare i maiali dalle carceri per farli diventare liberi Porci(vedi vari documenti sul web)è stato Nandino .Auguri Dottor Labadini spero un giorno di conoscerla personalmente e speriamo di diventare sempre più numerosi su questa strada per il bene della collettività.