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Prevenire è Meglio che Curare
Il mio motto:Prevenire è Meglio che Curare.
Molti di noi purtroppo siamo stati testimoni di eventi spiacevoli e dolorosi accaduti a qualcuno dei nostri cari. Siano essi familiari o amici poco importa perché di fronte alle malattie già conclamate e quindi inguaribile restiamo impotenti.
Questo succede quando non c’è prevenzione quando ci nutriamo.
Mi piace fare una citazione che sentivo ripetere dai nonni,loro affermavano che se un bambino non mette la mano sul fuoco e si scotta non saprà rendersi conto che il fuoco scotta.
Il medesimo paragone deve essere utile per quanto riguarda la Salute perché è ben chiaro da quello che ci dicono gli addetti ai lavori che il 70% delle malattie sono causate da una cattiva alimentazione.
Un’alimentazione scarsamente bilanciata nelle quantità e di scarsa qualità.
Certamente l’abuso nel mangiare reca qualche scompenso ma non è la causa di malattie gravi.
Quello che causa grossi problemi e quindi malattie gravi è la scarsa qualità dei cibi e i vari additivi contenuti nel loro interno(60.000 e più fra conservanti,coloranti,acidificanti,dolcificanti,ecc.).
I quali oltre a camuffare la scarsa qualità dei cibi creano danni al nostro organismo.
Il nostro organismo è una macchina perfetta e va sempre curata nei minimi dettagli.
Le automobili (come la macchina del nostro organismo) periodicamente hanno bisogno di controlli e ogni tot km vanno sostituiti i filtri.
Mentre per il nostro organismo diciamo che è un poco più complicato reperire pezzi di ricambio.
Ecco allora la necessità di alimentarci in modo consapevole con cibi sani e genuini per non ammalare i filtri del nostro organismo(Reni,Fegato,Polmoni,Apparato digerente ,Pancreas, ecc.)che non funzionando al meglio potrebbero essere la causa di malattie.
Purtroppo l’alimentazione non viene associata ad uno stile di vita corretto atto a ottenere risultati positivi per la nostra Salute.
La situazione ci sfugge di mano sopratutto quando facciamo la spesa mettendo nel carrello prodotti che sono stati sponsorizzati dai nostri beniamini della TV.
Pubblicizzati da personaggi dello spettacolo e dello sport ai quali le industrie offrono loro compensi molti alti e magari sono inconsapevoli che stanno reclamando dei prodotti che sono di qualità o meno.
Per fortuna oggi ci viene incontro internet a darci una mano fornendoci consigli per difenderci da coloro i quali che per interessi personali sono disposti a vendersi anche l’anima.
Molti utenti di internet che mi conoscono sanno che da anni cerco di dare informazioni utili ed esorto a leggere le etichette quando acquistiamo almeno per ridurre in parte i rischi.
Pensate se potessimo estrarre tutti gli additivi chimici contenuti nei cibi all’interno di un supermercato quel luogo diventerebbe una polveriera.
Per non parlare poi delle reazioni chimiche che avvengono nel nostro apparato digerente nel momento in cui si mescolano vari prodotti chimici assunti e la devastazione che provocano al nostro corpo.
Personalmente continuerò a combattere questa battaglia alla quale si dovrebbero associare principalmente i medici consigliando sana e corretta alimentazione e le istituzioni a promuovere nelle scuole la cultura del mangiar sano.
Nel frattempo voglio farti arrivare il messaggio che è quello di leggere con attenzione le etichette e di comprare cibi garantiti e di qualità perché risparmiare sulla Salute non ha senso.
La Salute è la nostra Vita e non ha Prezzo.
Se metterai in atto le raccomandazioni contenute in questo post sono sicuro di aver contribuito in qualche modo a migliorare il tuo stato di Salute.
Se dovessi decidere di nutrirti in modo consapevole io e altri produttori ti offriamo la possibilità di avere a disposizione prodotti garantiti di alta qualità che potrai ricevere direttamente a casa.
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Buona e Lunga vita da Nandino e Company
Salumi Genuini
Quando nel 2000 ho iniziato a produrre i miei primi salumi con la carne dei miei porci che allevavo e allevo allo stato semi-brado e secondo natura mi è venuto spontaneo chiamarli Salumi Nostrani Lucani perché ritenevo che oltre ad essere dei Salumi Genuini erano anche Nostrani cioè della mia azienda,del mio paese,dei miei luoghi, come quelli fatti in case anche se in quantità maggiore.
Dei Salumi Caserecci non industriali ma fatti alla nostra maniera come si usava e si usa nei nostri paesi della Lucania(Basilicata).
Poi mi sono reso conto osservando i salumi di altri produttori che i loro salumi portavano la stessa dicitura”Nostrani” ma che di nostrano non avevano un bel niente eccetto che erano o sono realizzati in salumifici situati sul nostro territorio con carne proveniente da chi sa dove e con l’ utilizzo di Conservanti,Latte in polvere e zuccheri(saccarosio e glucosio).
Allora decisi di chiamarli Fiordisalumi i Senza Conservanti. l’idea del Fior mi è venuta osservando i miei porci che in primavera nei pascoli si nutrivano e si nutrono anche dei fiori spontanei che nascono insieme alle erbe.
Senza conservanti perché appunto non usandoli sono Genuini,Caserecci,Nostrani ma non perché sono fatti in Basilicata ma perché sono prodotti o meglio tutta la produzione dall’allevamento alla lavorazione e trasformazione viene realizzata in Basilicata secondo le tradizione dei nostri paesi e le ricette tramandate dalle nostre Nonne e Mamme.
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Ancora raccomandazioni dalla Scienza
perché contengono Nitriti , Nitrati,Polifosfati e ecc.
Gli addetti ai lavori la chiamano carne lavorata, in inglese ”processed meat”. In soldoni stiamo parlando di salsicce, prosciutto, salame, mortadella, pancetta e simili. Che non facessero benissimo ce lo immaginavamo, ma il legame con il cancro del pancreas restava da chiarire. Lo ha fatto un gruppo di ricercatori svedesi in uno studio appena pubblicato, dal quale risulta che il consumo quotidiano di 50 grammi di questi prodotti aumenta del 19% il rischio di contrarre questo tumore.
Si tratta in realtà di un tipo di cancro piuttosto raro (in Italia colpisce 6.000 persone l’anno) ma con una mortalità molto alta, legata anche al fatto che comincia a dare sintomi quando è ormai diffuso e ha attaccato altri organi. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è del 5% circa. Ecco perché individuare possibili fattori di rischio è ancora più importante. L’unica vera arma contro questo tumore consiste nel prevenirlo.
Nella meta-analisi svolta dal Karolinska Institutet di Stoccolma, che comprendeva 6.643 casi di tumore al pancreas, si è cercato di stabilire il legame tra consumo di carne rossa e di carne lavorata e il rischio cancro in donne e uomini. Il legame tra il loro consumo e altri tipi di tumore (al colon-retto, e allo stomaco per esempio) era già stato evidenziato, ma mancavano prove certe per quello al pancreas.
Per calcolare l’impatto dei consumi alimentari i ricercatori hanno riportato tutti i risultati degli 11 studi presi in esame alle porzioni abituali: 120 grammi per la carne rossa, 50 grammi per la carne lavorata. Cosa hanno scoperto? Che negli uomini un consumo quotidiano di 120 grammi di carne rossa aumentava del 29% il rischio di tumore al pancreas mentre non è stata trovata alcuna associazione per le donne.
Quando sono passati a esaminare i rischi legati al consumo di carne lavorata, però, l’aumento del rischio pari al 19% che hanno individuato è risultato valido per entrambi i sessi. Per chi poi si spingesse a un consumo doppio rispetto alla porzione media, ovvero 100 grammi, l’equivalente di una salsiccia al giorno, il rischio risultava ugualmente raddoppiato, pari cioè al 38%.
Un’ulteriore conferma che ciò che mangiamo ha un’influenza notevole sulla nostra salute e ci può esporre maggiormente al rischio cancro o, al contrario proteggerci. Il rapporto tra cibo e tumori sarà al centro dell’iniziativa dell’Airc Le arance della salute: sabato 4 febbraio in 2.000 piazze italiane saranno vendute 400.000 reticelle di arance rosse di Sicilia e sarà l’occasione per parlare del rapporto tra tumori e alimentazione. Intanto Panorama.it ha intervistato Anna Villarini, biologa nutrizionista dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano.
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Cosa dobbiamo imparare da questo studio?
Il legame con il tumore al pancreas emerge non tanto per le carni rosse, (comunque c’è se sono consumate in eccesso), quanto per le carni processate. Queste sono più rischiose perché nella lavorazione vengono aggiunti nitriti e nitrati, sostanze che nel nostro organismo formano le nitrosammine, cancerogeni molto potenti che appartengono alla classe 1A, la più alta.
Se 50 grammi di insaccati al giorno aumentano il rischio, quanti dovremmo mangiarne?
Il problema è che né questo né altri studi precedenti sono riusciti a evidenziare una dose soglia, sotto la quale si può stare tranquilli. Le raccomandazioni del fondo mondiale per la ricerca sul cancro dicono: evitate il consumo di carni processate.
Ma in Italia se ne fa un consumo elevato?
Sì, specialmente in alcune zone come l’Umbria e l’Emilia Romagna, dove infatti l’incidenza di alcuni tumori, come quello allo stomaco, è più alta. Esistono alcuni prosciutti Dop che sono privi di queste sostanze dannose (lo si capisce dall’etichetta). In questo caso il rischio è pari a quello rappresentato dal consumo di carne rossa. Ma per il resto non c’è salame Dop o mortadella bio che tenga: i nitrati e i nitriti sono in tutte le carni processate.
Differenze tra Salumi genuini e Salumi industriali
Nell’ebook che potrete aprire cliccando sul link qui sotto c’è la spiegazione e le differenze fra due metodi di Produzione
Come riconoscere un salume genuino da un salume industriale
Mentre cliccando sul link qui sotto vi renderete conto perché non tutti i salumi sono uguali.